Già dal 24 è disponibile la nuova applicazione di Google per caricare, gestire e condividere file online: Google Drive. Molti possessori di un account Google, nello specifico Google Docs, si sono ritrovati questa nuova applicazione già scaricata sul loro dispositivo mobile, anche se non ancora pronta e sincronizzata a dovere. Adesso non dovrebbero più esserci problemi!
Google Drive permette di caricare e rendere accessibili una grande varietà di formati (pdf, video, foto e documenti di ogni genere), inoltre si sincronizza automaticamente con eventuali file già caricati sul suddetto G Docs. Il sistema può essere attivato all'indirizzo http://drive.google.com e richiede, ovviamente, un account Google.
Il servizio di archiviazione di dati online non è molto differente da quello offerto da Dropbox o Skydrive, ma Google ha la possibilità di offrire molti più servizi grazie all'integrazione con Gmail, google+ e tutte le altre sue piattaforme. Google Drive offre uno spazio base di 5GB, espandibile tramite abbonamenti mensili fino ad un massimo di 1TB (2.49$ 25 GB, 4.99$ 100 GB, 49.99$ 1 TB), è correlato di un meccanismo di ricerca che rende più facile recuperare i file caricati, in perfetto stile Google ed è disponibile in app per browser e per smartphone Android, in programmi per pc e mac e presto sarà disponibile anche per iPhone e iPad.
Ovviamente, Google Drive permette una perfetta integrazione con Chrome e con le sue applicazioni. Ciò, probabilmente, permetterà un'ulteriore diffusione del browser Google e, inoltre, permette un ulteriore passo avanti per il progetto ChromeOS. Possiamo aggiungere che, a parere degli utenti g+, le funzioni di questa applicazione permetteranno un maggiore utilizzo del social network Google che, per il momento, soffre molto in termini di utenti e non riesce ad affermarsi sugli altri.
In ogni caso, con l'approdo di Google sul cloud storage, si sta passando sempre più ad una condizione di accessibilità e spazio di archiviazione legato alla rete. Una evoluzione impensabile prima dell'avvento degli smartphone per via della scarsa diffusione di internet sul nostro suolo.
Fonti: https://drive.google.com/
Fonti: https://drive.google.com/
Devo dire che ho iniziato ad usare l'interfaccia di Google Drive per gestire Google Docs e la trovo decisamente meglio organizzata, nonostante non sia di molto differente
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