sabato 5 maggio 2012

Risparmiare carburante con il KDS, facciamo il punto: Cos'è e come funziona

Oggi voglio trattare di un argomento che sta facendo molto discutere, sia sul web che sui giornali: il KDS, ideato da Leonardo Grieco, meccanico di Saltrio, provincia di Varese.

Cos’è il KDS ( kinetic drive system ) ?

Si tratta di un dispositivo che permetterebbe, a detta del suo inventore,  di ridurre il consumo di carburante del 50%, anche con una vecchia auto, e di allungare la vita stessa del motore dell' 80% . Lo stesso Grieco ha montato il kds sulla propria auto (una vecchia skoda Octavia 1900 turbo diesel) ottenendo un notevole incremento delle prestazioni, si parla di una riduzione dei consumi da 10 km/l a 20 km/l. Il dispositivo può essere installato sulle nostre auto con una spesa di poco inferiore ai 2000 €.

Come funziona?


Chiarire questo punto non è affatto semplice. Grieco, infatti, nonostante abbia ottenuto il brevetto e l'autorizzazione ad installare il kds da parte dalla motorizzazione svizzera, non ha divulgato soddisfacenti dettagli riguardati il funzionamento del dispositivo. Si sa che si tratta di una centralina che gestisce automaticamente il meccanismo della frizione risparmiando un notevole numero di giri al motore: infatti manca il pedale della frizione, e si cambiano le marce semplicemente con la leva del cambio, sul quale viene montato un pulsante che permette di riattivare manualmente il freno motore a piacimento; una volta partiti si può sollevare il piede dal pedale dell'acceleratore. Escludendo l'accelerazione iniziale per la partenza che li fa salire di molto, il veicolo viaggia sempre con un numero di giri ottimale del motore. Ecco le parole dell'inventore: “Una volta accelerata la massa, la macchina resta su un numero di giri ottimale e, ad ogni cambio di marcia, grazie a questo sistema si risparmiano 700 giri motore. Infatti, mentre normalmente si scende al minimo di giri, qui si utilizza il motore soltanto quando dà la coppia migliore, fra i 1700 e i 2300 giri. Praticamente a parte lo spunto iniziale, la macchina viaggia quasi sempre a basso regime, basta dare un colpo di gas ogni tanto e ci si mantiene a velocità di crociera".

In sostanza, accelerata la macchina, quando si rilascia il pedale dell'acceleratore il kds disaccoppia automaticamente il motore dall'albero primario di trasmissione; il moto del veicolo prosegue grazie all'inerzia dello stesso e, paradossalmente, più la vettura è pesante e più il sistema è efficace, poichè la massa è un parametro che influisce direttamente sull'energia cinetica del corpo. Si ottiene così una situazione di ruota libera (come quando si smette di pedalare in bicicletta), ossia la ruota continua a muoversi decelerando per via dell'attrito (volvente), tra i pneumatici e la strada, che si oppone al moto; la velocità diminuisce e a quel punto bisogna riaccelerare il veicolo e la centralina farà girare il motore sempre nel range di giri ottimale.La frizione inserita comporta uno spreco di carburante, tuttavia giustificato dal fatto che il motore viene usato ad un regime molto efficiente ottenendo, al netto, un risparmio di carburante, ulteriormente spinto dalla centralina stessa che non permette al motore di compiere un numero di giri troppo elevato.

Non è tutto oro quello che luccica

L’invenzione modifica lo stile di guida del guidatore. si spinge il guidatore a guidare con un andamento altalenante su strada rettilinea, fatto di fasi di accelerazione e fasi di decelerazione. In secondo luogo aumentano gli stress sulla frizione, il che significa maggiore usura della stessa, e sul motore, in quanto la zona di coppia massima corrisponde anche alla zona di massimo sforzo meccanico dei componenti del motore. Altro aspetto fondamentale è la compatibilità con il traffico, bassa, poiché la necessità di fermarsi e ripartire frequentemente fa venir meno tutto il principio di funzionamento del kds. Personamente ho dei dubbi anche sulla sicurezza di un veicolo il cui controllo immagino compromesso dalla mancanza di un continuo apporto di coppia alle ruote (ricordo che il motore e la trasmissione sono disaccoppiati nella maggior parte del tempo di marcia).

Ecco il video in cui Grieco mostra il suo KDS

In conclusione riteniamo che non si possa parlare di miracolo tecnologico e comunque bisogna tener presente che il futuro dell'autoveicolo e dei trasporti in generale non è volto all'affinamento di tecnologie orientate ai motori a combustibile fossile, bensì allo sfruttamento di fonti alternative di energia.

1 commento:

  1. ma non si potrebbe applicare il brevetto alle nuove auto elettriche..?

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