"Non bere e guidare...potresti colpire un dosso e rovesciare il tuo drink in auto."
Se invece sulla vostra vettura è installato il sistema di sospensione elettromagnetica attiva progettato da Bart Gysen, ricercatore presso l'Università di Eindhoven, Paesi Bassi, allora non dovrete preoccuparvi del problema.
Il Design
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Sistema di sospensione elettromagnetica attiva by Bart Gysen |
Il progetto è in apparenza semplice, e le dimensioni analoghe ai dispositivi tradizionali. All'interno della molla della sospensione c'è un cilindro di alluminio contenente magneti molto potenti. Questo cilindro, inoltre, agisce anche come sistema di sospensione passivo di sicurezza. Il dispositivo assorbe solo 75 Watt di potenza, come un comune condizionatore per auto, e il suddetto cilindro riesce a ricavare lavoro anche da dossi e asperità della strada, comportando al netto una spesa energetica minima, tanto che se si rinunciasse alla parte passiva del sistema, esso potrebbe autosostenersi energeticamente.
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Bart Gysen e l'auto di prova |
Un prototipo del sistema è stato montato dallo stesso Bart Gysen su una auto di prova, una BMW 530. Ci sono tre sensori sulla parte anteriore dell'auto che misurano il movimento delle ruote in relazione alla superficie della strada e al corpo della vettura. Essi impiegano pochi millisecondi per trasmettere l'informazione alla sospensione che la traduce in forza reattiva da parte dei magneti, realizzando un moto della vettura meno perturbato, con una riduzione degli sbalzi del 60% circa.
Se le irregolarità della strada potessero essere misurate prima di raggiungere le ruote, magari con dei laser che leggono il terreno avanti alla vettura, tale percentuale potrebbe salire in modo significativo, a patto comunque di conoscere non solo la forma, ma anche il tipo di superfici alla quale la sospensione deve reagire (ghiaccio, acqua, foglie bagnate ecc..). Per ora il progettista è fermo sui tre sensori sul muso della vettura.
Confort e non solo
Una sospensione attiva ha comunque altri vantaggi oltre al confort. Tipicamente, una vettura imboccando una curva stretta subisce uno spostamento del peso verso l'esterno. Ciò significa che le ruote interne iniziano a perdere aderenza, che può tradursi in una perdita di controllo o peggio in un ribaltamento della vettura. Ebbene, il sistema di sospensione elettromagnetica attiva di Gysen può mantenere la forza penso equamente distribuita su tutte le ruote, in modo che il veicolo sia sempre parallelo alla strada. Queste le parole dell'ideatore: "Puoi riportare la gravità al centro della vettura, e ottenere una migliore aderenza sulla strada".
Al momento il prototipo è montato esclusivamente su una BMW 530. Sebbene includere il sistema nei veicoli futuri possa sembrare un gioco da ragazzi, in realtà l'industria automobilistica ha chiuso le porte al progetto, almeno per ora, negando risorse per perfezionare il dispositivo. Gysen si lamenta del fatto che ad oggi non c'è una forte domanda sul mercato, sebbene sia convinto che una volta che questo sistema abbia mostrato i suoi vantaggi all'utenza, l'attenzione rispetto ad esso aumenterà.
Fonti: www.asmeg.org
un "condizionatore per auto" non consuma 75 Watt, geni.
RispondiEliminaPerdona l'equivoco, con 75W si intende la potenza elettrica assorbita solo dalla frizione del compressore, visto che il compressore in se ha bisogno di potenze di gran lunga superiori che vengono ricavate dal motore. A volte in un articolo sintetico non c'è spazio per approfondire certi concetti, anche se mi rendo conto dell'equivoco. Grazie della segnalazione.
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